Come cambiare il proprio cognome
Intendi modificare il tuo cognome a seguito di matrimonio, divorzio o decesso del partner? Oppure vuoi cambiarlo per altre ragioni?
La nostra check-list e il nostro promemoria possono esserti d’aiuto.
Come viene assegnato il nome?
I genitori uniti in matrimonio attribuiscono congiuntamente al bambino uno o più nomi. Se padre e madre non sono coniugati è quest’ultima a stabilire il nome del figlio, a meno che non eserciti le cure parentali congiuntamente al padre.
Quali sono le regole per quanto riguarda il nome?
La scelta del nome non può violare gli interessi evidenti del bambino. A tale riguardo la giurisprudenza ha indicato concretamente che non sono consentiti nomi ridicoli, assurdi o indubbiamente propri dell’altro sesso. Le autorità dello stato civile sono pertanto tenute a respingere nomi del genere alla notifica di nascita. Inoltre anche conferire più di quattro nomi potrebbe costituire una violazione dell’interesse del bambino, data la difficoltà a enumerarli correttamente.
Come viene assegnato il cognome?
I figli di genitori coniugati ricevono il cosiddetto «cognome coniugale». Se nell’ambito del matrimonio la madre e il padre decidono di mantenere ciascuno il proprio cognome, contraendo l’unione dovranno indicare quale cognome porteranno i bambini. Nel caso in cui i genitori non siano uniti in matrimonio il figlio riceverà il cognome del genitore che esercita l’autorità parentale. Qualora entrambi i genitori siano investiti dell’autorità parentale, questi stabiliranno congiuntamente quale cognome porterà il figlio.
Come è possibile prendere un altro cognome da adulto?
Al momento di contrarre matrimonio, in linea di massima entrambi i coniugi mantengono il proprio cognome da nubili, tuttavia possono anche decidere di voler definire come cognome coniugale quello da celibe o nubile di uno dei due. È altresì consentito che uno dei coniugi aggiunga al proprio cognome quello coniugale mediante trattino. Questa forma non costituisce un cognome ufficiale, anche se il nome così composto può essere registrato sul passaporto e su altri documenti.
I partner in un’unione domestica registrata mantengono a loro volta il proprio cognome. Anche in questo caso, durante la registrazione dell’unione di fronte all’ufficiale dello stato civile è possibile indicare di voler utilizzare come cognome coniugale quello di uno dei due partner.
Come posso cambiare il mio cognome?
In generale i cognomi sono immutabili, ma è prevista una serie di circostanze in cui è possibile procedere a modifica. Innanzitutto si distingue tra cambiamento del cognome nell’ambito di matrimonio, divorzio o decesso del coniuge o del partner e nel caso sussistano invece altri motivi particolari.
- Come riportato poco sopra, al momento del matrimonio o della registrazione dell'unione domestica è possibile esprimere la volontà di utilizzare il cognome di una delle parti come cognome coniugale. A quel punto uno dei due partner o coniugi rinuncia al proprio cognome e ne assume uno nuovo.
- Le coppie che hanno contratto matrimonio prima del 1° gennaio 2013, data in cui è stato introdotto il nuovo diritto dei cognomi, e hanno assunto il cognome del coniuge o hanno optato per una formula doppia possono comunicare all’ufficio dello stato civile di voler riprendere il proprio cognome da celibe o nubile.
- In caso di divorzio o decesso del coniuge, il partner superstite mantiene il cognome assunto. Anche in questo caso può tuttavia comunicare all’ufficio dello stato civile di voler riprendere il proprio cognome da celibe o nubile. Lo stesso vale anche per le unioni domestiche registrate.
Quali motivi possono giustificare un cambiamento del cognome?
La modifica può essere autorizzata qualora sussista un motivo «degno di rispetto».
Dal 1° gennaio 2022 è possibile cambiare il nome anche in relazione al genere. Chiunque sia interiormente convinto di non appartenere al sesso iscritto nei registri dello stato civile può dichiarare il cambiamento del sesso registrato e, in tal modo, far iscrivere nei registri dello stato civile anche uno o più nuovi nomi.
Quali sono i cosiddetti motivi «degni di rispetto»?
Una ragione è tale se il cognome arreca a chi lo porta svantaggi o inconvenienti e ne ostacola lo sviluppo personale, ad esempio nella ricerca di un impiego o di un’abitazione. Le ragioni per procedere alla modifica del cognome non possono essere futili, ma devono risultare comprensibili. Di fronte a un caso concreto, stabilire se sussiste un motivo per modificare il nome è una questione discrezionale e la decisione in merito spetta alle autorità. Si può infatti distinguere tra cognomi penalizzanti a livello oggettivo e soggettivo. Sono oggettivamente penalizzanti quei cognomi che, nella percezione generale, vengono considerati ridicoli o indecenti ed espongono chi li porta alla derisione. Sono soggettivamente penalizzanti i cognomi ritenuti tali solo da chi li porta; di conseguenza la ragione per la modifica è di natura personale.
Come devo procedere se voglio cambiare il mio cognome?
Se desideri apportare una modifica al tuo cognome, anche solo a livello di grafia, è comunque necessario fare richiesta di un cambiamento formale. In caso di registrazione errata è invece possibile richiedere semplicemente una rettifica all’ufficio dello stato civile.
Se la modifica dovrà essere apportata nell’ambito di una registrazione, di un matrimonio, di un decesso, di un divorzio o di uno scioglimento dell’unione, la relativa procedura è di competenza dell’ufficio dello stato civile.
In caso di cambiamento per ragioni degne di rispetto dovrai individuare l’autorità competente presso la tua località di domicilio e motivare la richiesta. In queste circostanze dovrai presentare in particolare gli svantaggi che comporterebbe un rifiuto della tua domanda. Questa deve inoltre essere corredata dal certificato relativo allo stato civile e di famiglia, dal certificato di domicilio e dal passaporto o dal libretto per stranieri.
Il cambio di sesso e il relativo cambio di nome possono essere dichiarati all'ufficio di stato civile.
Cosa posso fare se l’ufficio dello stato civile non accetta la mia richiesta di modifica?
Se la domanda viene rifiutata dalle autorità dello stato civile dovrai intentare un’azione legale.
Qui di seguito trovi maggiori informazioni e una check-list da scaricare.