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Lavori di rinnovo e modifiche all’appartamento in affitto da parte del locatario

Se intendi eseguire una serie di interventi di rinnovo nell’appartamento che hai preso in affitto dovrai richiedere il consenso al locatore.

Risposta dettagliata

Vuoi effettuare alcuni lavori di rinnovo o apportare modifiche a tuo piacimento alla cosa locata in qualità di inquilino?

Generalmente in quanto conduttore non puoi apportare alcuna modifica alla cosa locata, ad esempio all’appartamento che hai preso in affitto. Se decidi di procedere comunque, una volta lasciata l’abitazione il locatore può chiederti di ripristinarne lo stato originario. Nel caso in cui apportassi modifiche di tua iniziativa il locatore può pretendere anche un risarcimento danni e procedere a disdetta straordinaria del contratto.

Prima di eseguire eventuali lavori dovresti dunque richiedere il consenso del proprietario stipulando una convenzione scritta aggiuntiva, che regolamenti anche aspetti come l’assunzione dei costi, i diritti alla fine del rapporto di locazione, il tipo di esecuzione, i miglioramenti di valore ecc. Accordando il proprio consenso in forma scritta, il locatore perde il diritto di chiedere il ripristino della cosa, fatto salvo quanto diversamente pattuito sempre per iscritto tra le parti.

Ti consigliamo pertanto di sottoscrivere con il locatore una convenzione per la modifica dell’appartamento. Il nostro modello ti aiuterà a stipulare un accordo di questo tipo con il proprietario in tutta semplicità. Nel documento dovrai necessariamente fare riferimento al contratto di locazione originario per poi allestire due copie identiche, una per te e una per il locatore. Non appena la convenzione sarà stata sottoscritta da entrambe le parti potrai dare inizio agli interventi di modifica.

Documenti importanti
Convenzione ammodernamento