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Invio di diffida all’inquilino da parte del locatore

In quali casi il locatore può trasmettere una diffida all’inquilino?

Risposta dettagliata

Posso ricordare al mio affittuario?

Il locatore può inviare una diffida al locatario?

Ci sono diversi motivi per cui il locatore ha diritto a inoltrare una diffida al proprio inquilino, ad esempio qualora questi si trovi in una situazione di morosità o se il suo comportamento non risulti conforme al contratto.

Diffida in caso di mora

Cosa si intende con «mora»?

L’inquilino è tenuto a pagare il canone di locazione e le eventuali spese accessorie al momento concordato, che in genere corrisponde alla fine del mese. Se tuttavia il pagamento non perviene entro la scadenza, il locatario si trova in una situazione di morosità. Non si parla di mora nel caso in cui:

  1. il locatore stesso sia responsabile del ritardo nel pagamento, ad esempio perché ha fornito indicazioni errate circa il conto bancario su cui versare la pigione;
  2. il locatario abbia dichiarato per tempo, ossia entro il termine di pagamento previsto dall’art. 257d cpv. 1 CO, la compensazione del versamento, ad esempio perché il locatore deve ancora restituirgli un certo importo; 
  3. il locatario abbia versato un importo valevole come canone di locazione, ad esempio perché un difetto non è mai stato riparato.

Come può procedere il locatore in caso di morosità?

In queste circostanze è possibile fissare un termine per il pagamento e comunicarlo per iscritto all’inquilino, avvertendolo che se questo scadrà infruttuosamente si potrà procedere alla disdetta del contratto. Per i locali d’abitazione e commerciali la proroga del termine di pagamento è pari ad almeno 30 giorni. Se l’inquilino non versa l’importo entro la data stabilita il locatore può procedere a disdetta per la fine di un mese, osservando un preavviso di almeno 30 giorni. A tal fine è necessario utilizzare il modulo ufficiale.

Diffida per rumori molesti

In quali casi il locatore può inviare una diffida al locatario a causa di rumori molesti?

Una diffida per rumore può essere trasmessa solo se il comportamento del conduttore non è conforme al contratto. Questo accade nel caso in cui si contravvenga al regolamento interno, utilizzando magari uno spazio comune al di fuori degli orari stabiliti, o se le prescrizioni di legge non vengono rispettate, ad esempio quelle riguardanti gli orari di riposo in vigore a livello generale.

Cosa può fare il locatore in caso di un comportamento di questo tipo non conforme al contratto?

Il locatore può richiedere all’inquilino tramite diffida di osservare l’obbligo di riguardo avvertendolo che, in caso contrario, il contratto verrà disdetto. Se il locatario non apporta alcuna modifica al proprio comportamento è possibile inoltrare la disdetta. Nel caso in cui la violazione dell’obbligo di riguardo sia particolarmente grave può essere inviata anche disdetta immediata.

Come va presentata la diffida?

La diffida deve essere trasmessa in forma scritta indicando nel dettaglio i livelli di rumore eccessivo, in modo che l’inquilino possa adeguare il proprio comportamento. Il documento deve inoltre contenere una minaccia di disdetta.

A che punto si può procedere a disdetta?

Se nonostante la diffida i rumori emessi dal locatario sono nuovamente eccessivi, il locatore può procedere a disdetta per la fine di un mese, osservando un preavviso di almeno 30 giorni. In questo caso si tratta dunque di disdetta straordinaria.

Qui di seguito trovi ulteriori aspetti legali in materia di disdetta e un apposito modello.

Documenti importanti
Diffida mora pagamento
Comportamento difforme contratto