Disdetta immediata secondo l’art. 337 CO
In genere un contratto di lavoro termina o alla scadenza dello stesso, in caso di impiego a tempo determinato, o mediante disdetta ordinaria, nel rispetto del termine previsto dal contratto a tempo indeterminato. In alcune situazioni però è possibile procedere anche a disdetta straordinaria, definita in ambito del diritto del lavoro «risoluzione immediata» ai sensi dell’art. 337 CO. A questa opzione possono ricorrere sia i datori di lavoro sia i lavoratori. MyRight ti spiega a quali aspetti prestare attenzione in quanto datore di lavoro se procedi a una disdetta immediata.
Ecco i cinque punti da considerare in caso di risoluzione senza preavviso:
- Presenza di una causa grave
La disdetta immediata è consentita solo a fronte di una causa grave. È possibile procedere a una risoluzione di questo tipo qualora la fiducia tra collaboratore e datore di lavoro sia stata lesa al punto da non permettere il proseguimento del rapporto di lavoro fino al termine del contratto (a tempo determinato) o fino ai termini previsti per la disdetta ordinaria. La cosiddetta «causa grave» deve risultare tale sia per la persona che procede a disdetta, sia per parti non coinvolte direttamente a un’analisi obiettiva delle circostanze. - Giungere a causa grave a seguito di ammonimento
Il comportamento in sé non è ritenuto una causa grave per procedere a un licenziamento immediato: a fronte di un problema di questo tipo, in quanto datore di lavoro puoi intervenire con un avvertimento. Con questa misura al collaboratore viene segnalato che il suo approccio risulta inappropriato e che non viene tollerato. All’interno dell’ammonimento è inoltre possibile specificare che nel caso in cui il comportamento scorretto si ripeta il dipendente rischia la disdetta (immediata), dandogli così la possibilità di modificare il proprio atteggiamento. A seconda del tipo di violazione possono essere necessari diversi ammonimenti per giustificare una risoluzione senza preavviso. - Requisiti relativi al contenuto dell’ammonimento
Un ammonimento deve essere formulato in maniera sufficientemente specifica in quanto a contenuti e rispettare i seguenti aspetti:- contestazione: deve contenere una descrizione dettagliata della fattispecie di quanto contestato;
- avvertimento: è necessario indicare con chiarezza che un comportamento di questo tipo in futuro non verrà più tollerato;
- comunicazione della possibile disdetta: deve essere segnalato chiaramente che, in caso di nuovo comportamento scorretto, il collaboratore rischia la disdetta immediata.
- Tempi di reazione brevi
Se a fronte di un’inadempienza del collaboratore attendi troppo a lungo prima di intervenire, ossia più di 2 o 3 giorni, non hai più diritto a procedere a una disdetta immediata. Il motivo? Da tempi di reazione (eccessivamente) lunghi si potrebbe desumere che l’inadempienza non sia ritenuta grave al punto da giustificare una risoluzione senza preavviso. - Conseguenze di una disdetta immediata da parte del datore di lavoro
Le conseguenze per il datore di lavoro variano a seconda che la disdetta sia giustificata o meno.- In caso di risoluzione immediata giustificata il rapporto di lavoro termina il giorno stesso della disdetta e non sei più tenuto a continuare a versare il salario del collaboratore.
- Anche in caso di risoluzione immediata non giustificata il rapporto di lavoro termina il giorno stesso della disdetta, ma in queste circostanze sei tenuto a versare un salario sostitutivo fino alla fine del termine di disdetta o del contratto stesso.