Risposte relative alla modifica del tasso di riferimento
In poche parole, il tasso di riferimento rappresenta il tasso medio di tutte le ipoteche in Svizzera. Anche il tuo canone di locazione si basa sul tasso di riferimento, salvo diversamente disposto nel contratto. Se questo tasso diminuisce hai diritto a una riduzione dell’affitto (ma non dei costi accessori).
Il tasso di riferimento è stato ridotto ma il tuo locatore non agisce attivamente a riguardo?
Rispondiamo alle domande sul tuo diritto a una riduzione dell’affitto e ti illustriamo come procedere.
Un locatore non è tenuto ad abbassare autonomamente il canone di locazione, ma è il locatario a dover presentare una richiesta a riguardo. Per verificare se hai diritto a una riduzione dell’affitto ti consigliamo quanto segue:
- Esamina il tuo contratto di locazione e il tasso di riferimento che vi è riportato e confrontalo con quello attuale (al 6 setembre 2024 il tasso è pari all’1,75%). Se a seguito dell’ultima modifica del contratto il tasso di riferimento indicato risulta superiore a quello attuale, puoi richiedere al locatore una diminuzione dell’affitto. A tale riguardo può aiutarti il nostro modello.
- La riduzione viene applicata al termine di disdetta successivo tenendo conto dei tempi di preavviso.
- In queste circostanze il locatore può far valere l’aumento dei costi e l’inflazione (variazione dell’Indice nazionale). La diminuzione dell’affitto può dunque risultare inferiore rispetto alla riduzione effettiva del tasso di riferimento. Sul suo sito l’Associazione Svizzera Inquilini mette a disposizione un calcolatore per verificare concretamente l’importo.
- Invia al locatore la richiesta di riduzione dell’affitto tramite raccomandata e domanda che sia presa una posizione entro 30 giorni.
- Attendi la reazione del tuo locatore.
- A seconda della risposta ricevuta possono essere considerati ulteriori passi. A tale scopo ti consigliamo di richiedere una consulenza per tempo. Un rifiuto ingiustificato della tua richiesta può essere impugnato presso un’autorità di conciliazione. Il termine a disposizione per la procedura è di 30 giorni a partire dalla ricezione del rifiuto.
In caso di mancata risposta, il termine massimo è di 60 giorni dalla data di invio della richiesta. La richiesta può essere presentata in qualsiasi momento, tuttavia la diminuzione viene applicata al termine di disdetta successivo tenendo conto del preavviso.