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Uno dei tuoi collaboratori si rifiuta di eseguire alcuni lavori?

Puoi inviargli un ammonimento scritto. MyRight ti spiega cosa deve essere riportato al suo interno.

Risposta dettagliata

Rifiuto di lavorare da parte di un collaboratore: i nostri consigli

Cosa si intende per «rifiuto di lavorare»?

In generale, in quanto datore di lavoro puoi assegnare ai tuoi dipendenti l’esecuzione di tutte le attività conformi al contratto di lavoro, al mansionario ecc. Ladovve non sia stato convenuto diversamente, i tuoi collaboratori sono tenuti a svolgere anche i compiti che in generale potrebbero essere eseguiti da altri dipendenti nella stessa azienda e della stessa categoria, a cui si aggiungono anche gli obblighi accessori connessi alle proprie mansioni. A una venditrice può dunque essere richiesto, in caso di dubbio, di svolgere semplici lavori di pulizia e a un conducente di mezzi pesanti di effettuare una piccola riparazione; non è però consentito chiedere a un impiegato commerciale di sbrigare faccende domestiche. Il rifiuto di lavorare sussiste nel momento in cui il dipendente si astiene dallo svolgere le proprie prestazioni lavorative.

In linea di massima un rifiuto di questo genere costituisce un motivo di disdetta, tuttavia prima di proseguire con il licenziamento immediato dovresti inviare al collaboratore un ammonimento.

Poiché questa procedura non è disciplinata dalla legge, è difficile fornire disposizioni valide a livello generale. Un ammonimento poi non comporta necessariamente una minaccia di disdetta immediata: dall’avviso al collaboratore dovrà semplicemente risultare chiaro che, in caso di nuovo rifiuto, questi potrebbe incorrere in un licenziamento con effetto immediato.

Di seguito i punti che dovrebbero essere contenuti nell’ammonimento:

  1. contestazione: in quanto datore di lavoro dovrai illustrare la fattispecie e indicare cosa non è stato svolto correttamente dal dipendente nell’ambito delle proprie mansioni lavorative;
  2. avvertenza: dovrai segnalare al collaboratore che in futuro un comportamento di questo tipo non sarà più tollerato;
  3. preavviso: con l’ammonimento dovrai inoltre indicare al dipendente i provvedimenti che adotterai se questi dovesse rifiutarsi nuovamente di eseguire un lavoro.

Nel caso in cui volessi inviare un ammonimento a un tuo collaboratore è consigliabile procedere per iscritto e tramite raccomandata, così da assicurarti che venga ricevuto e da disporre di una prova dell’invio. Ti suggeriamo di spedire l’ammonimento possibilmente due o tre giorni dopo l’episodio, in modo che il monito non perda il proprio valore; dal punto di vista legale non sono previsti però termini precisi.

Qui di seguito trovi un modello di lettera e informazioni più dettagliate sulla struttura di un ammonimento scritto e sul suo contenuto. Nel secondo allegato ti illustriamo il quadro legale per la disdetta immediata.

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Rifiut lavorare