Perché occorre una legge sulla protezione dei dati?
Ogni volta che utilizzi una carta fedeltà o effettui acquisti online stai fornendo i tuoi dati. Le aziende li raccolgono, ad esempio, per adeguare i propri prodotti alle tue esigenze, mettere a punto nuovi servizi o analizzare le tue preferenze. Vuoi sapere quali informazioni le aziende raccolgono sulla tua persona? La legge federale in materia di protezione dei dati (LPD) prevede che ognuno abbia il diritto di richiedere al responsabile del trattamento se vengano raccolte e trattate informazioni che lo riguardano e di quali si tratta.
Come funziona una richiesta di accesso alle informazioni in materia di privacy?
Affinché tu possa esercitare i diritti previsti dalla legislazione sulla privacy e sia garantita la trasparenza nel trattamento delle informazioni, il responsabile del trattamento è tenuto a comunicarti almeno quanto segue:
- identità e modalità di contatto del titolare del trattamento
- dati personali trattati, ivi inclusi, ad esempio, i dati pseudonimizzati, ma non quelli anonimizzati
- scopo del trattamento, in modo tale da verificarne l’opportunità
- durata di conservazione dei dati personali oppure, se questo non è possibile, i criteri per la sua determinazione
- indicazioni sulla provenienza dei dati personali: se non sono stati raccolti presso il soggetto interessato, occorre esporre l’identità di chi li ha forniti, affinché l’avente diritto possa esercitare le proprie facoltà anche nei confronti di quest’ultimo
- se del caso, esistenza di una decisione individuale automatizzata ed esposizione della logica su cui essa si basa
- se del caso, destinatari o categorie di destinatari della trasmissione dei dati personali
- ove i dati personali vengano trasmessi all’estero, indicazione dello stato o dell’organismo internazionale destinatario
Un’azienda è sempre tenuta a comunicare queste informazioni sui miei dati?
Ai sensi della nuova legge sulla protezione dei dati (LPD), esistono particolari circostanze in cui il diritto di informazione può essere soggetto a limitazioni:
- presenza di leggi formali, come nel caso del segreto professionale degli avvocati o del segreto sui dati bancari
- tutela degli interessi prevalenti di terzi, ad esempio la protezione della sfera privata di altri soggetti
- richiesta di informazioni palesemente immotivata oppure con finalità contrarie alla tutela della privacy
Inoltre il titolare del trattamento ha facoltà di negare, limitare o procrastinare l’informazione, se tale decisione è giustificata dal proprio interesse prevalente oppure se i dati non vengono in alcun modo trasmessi a terzi. In ogni caso il titolare è tenuto a fornire le motivazioni della scelta, idealmente in forma scritta, per dimostrare la legittimità della propria azione.
In quale forma devo presentare la richiesta di accesso alle informazioni?
Non è più obbligatorio effettuare la richiesta di accesso alle informazioni in forma scritta. Tuttavia è necessario identificarsi, ad esempio allegando copia di un documento. Il titolare del trattamento è tenuto a fornire le informazioni richieste o a comunicare eventuali limitazioni al diritto d’accesso, motivandone le ragioni, entro un termine di 30 giorni.
Con quale modalità ricevo i miei dati?
Di norma le informazioni vengono fornite per iscritto, stampate ovvero in fotocopia o tramite e-mail. Il titolare del trattamento può consentirti l’accesso alle informazioni anche sul posto, ma non sussiste obbligo in tal senso. La trasmissione di informazioni false o incomplete è passibile di sanzione pecuniaria fino a CHF 250 000.
Qual è il costo di una richiesta di accesso alle informazioni?
Può essere addebitato un contributo per il rilascio delle informazioni solo se il recupero delle stesse comporta un dispendio particolarmente elevato o se tali informazioni ti erano già state fornite in precedenza. Il contributo non può eccedere CHF 300 e deve esserti comunicato prima della produzione delle informazioni, in modo che tu abbia la possibilità di ritirare la tua richiesta senza addebiti di spesa.